Quando arrivammo all'età giusta, ci prese a tutti (ai maschi, intendo) la fissazione per il calcio. Dopo aver tirato calci a qualunque ora e per anni interi a palloni improvvisatissimi fatti di cartoni o stracci arrotolati e tenuti insieme da spaghi racimolati in qualche modo, correndo e affannandoci giù per le strade di Fontebranda, all'Incrociata o nella Piazzetta delle Fonti, ecco che questo non ci bastò più. Si cominciavano a formare squadre che poi partecipavano a tornei di calcio a 7 o a 9 che si tenevano al Costone, all'Oratorio (in via del Sole) o al Campansi. Chiamarle squadre era un pò azzardato visto che, specie nei primi anni, era manna se c'erano le magliette tutte uguali, poi, per quanto riguardava i pantaloncini e le scarpe, occorreva arrangiarci. Le squadre erano sovvenzionate (diciamo così) principalmente dalle parrocchie che fornivano le maglie, che poi dovevano essere lavate a turno, dalle famiglie di noi giocatori.
La bellissima foto mostra, da sinistra a destra;
in piedi:
Enzo Cortecci, Angiolino (Barolle), Mario Parmigiani e me;
accosciati:
Senio Sensi, il portiere Coli (?) e Roberto Barbagli.
Non si sa il nome della squadra avevrsaria né come finì la partita...
r.m.